Il celeberrimo Premio Nobel, istituito per la prima volta nel 1901 e che prende il nome dal suo ideatore Alfred Nobel, viene assegnato annualmente a persone ancora in vita, che hanno contribuito, con il proprio impegno, a migliorare le condizioni umane. Il riconoscimento è suddiviso per categorie: Fisica, Chimica, Medicina, Economia, Letteratura e Pace, in quest’ultimo caso spesso vengono nominate anche associazioni o enti. Il Premio Nobel per la Pace, considerato il riconoscimento umanitario più prestigioso in assoluto, già consegnato, per esempio, a Nelson Mandela e Barak Obama, e sorprendentemente mai a Mahatma Gandhi, scomparso nel 1948, ieri è stato assegnato, a pari merito, a Ales Bialiatski e a due Ong, una russa e l’altra ucraina: ‘Russia's Memorial’ e ‘Ukraine’s Center for civil Liberties’. Il Comitato dell’Accademia svedese, che sceglie i vincitori, ha spiegato che il dissidente bielorusso Bialiatski, attualmente in carcere, riceve la medaglia d’oro per “l’impegno in difesa dei diritti umani e del diritto di criticare il potere, e per aver documentato crimini di guerra”. Tra i favoriti al Nobel per la Pace, era emerso il nome del presidente ucraino Volodymyr Zelensky
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