Il ‘mostro di Firenze’, con otto duplici omicidi dal 1968 al 1985, e il ‘mostro di Foligno’, con l’assassino di due ragazzini di 4 e 13 anni, nel 1993 e 1994, sono gli autori degli efferati atti che sconvolsero l’Italia in quegli anni.
A distanza di quasi trent’anni, Tgr Umbria e Rai Radio1 hanno realizzato un podcast in quattro puntate, intitolato ‘Il gioco del mostro’, incentrato su Luigi Chiatti, reo confesso di aver tolto la vita a Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci.
È stato lo stesso geometra di ventiquattro anni, aria pulita e occhi di ghiaccio, a definirsi ‘mostro’, firmando un messaggio per la Polizia e indicando dove ritrovare il corpo del primo bambino, scrivendo: “Aiuto! Aiutatemi per favore. Il 4 ottobre ho commesso un omicidio. Sono pentito ora, anche se non mi fermerò qui. Saluti, al prossimo omicidio. Il mostro”.
Nella sentenza di primo grado, i giudici condannarono il Chiatti a due ergastoli, per poi essere tramutati a 30 anni di carcere per seminfermità mentale. Il duplice omicida, oggi cinquantaquattrenne e che ha scontato la pena di reclusione nel 2015, attualmente è rinchiuso in una ‘Rems’, Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, lo scorso anno dichiarò: “Se dovessi uscire, ho paura di rifarlo”.
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