L’iconica eroina Giovanna d’Arco è stata una delle figure più importanti della storia francese, essendo riuscita, durante la Guerra dei Cent’anni, durata dal 1337 al 1453, a liberare parte del territorio dall’invasione del Regno d’Inghilterra. Successivamente venne catturata e, nel 1431 condannata per eresia e arsa viva, in quanto, Giovanna, nata in una famiglia povera dichiarava di essere guidata da Dio nella battaglia.
La “pucelle d'Orléans”, venne proclamata Santa dal Vaticano nel 1920 e nel 1922 patrona di Francia. Sulla storia dell’eroina francese sono stati scritti diversi romanzi e in molti identificata come donna, anche se, in alcune ricostruzioni, è stato supposto che potesse essere lesbica.
Il ‘Globe Theatre’ dedicato a Shakespeare di Londra, sulla scia di questa interpretazione, ha annunciato che il 25 agosto andrà in scena uno spettacolo ‘I, Joan’. L’attrice Isobel Thom interpreterà il ruolo della protagonista e, per autodefinirsi, userà pronomi non binari come “noi/loro”.
L’annuncio ha sollevato l’indignazione del mondo cattolico, condividendo l’idea che ritrarre la guerriera come personaggio “queer” possa rimandare il messaggio che “le donne straordinarie non sono davvero donne”, come affermato dalla professoressa cattolica Abigail Favale.
Michelle Terry, la direttrice artistica dello spettacolo, ha risposto che “Questa produzione offre semplicemente la possibilità di un altro punto di vista” e l’obbiettivo del Globe Theatre è di dare risalto ai temi LGBTQ+.
18/08/2022
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