La città di Ferrara, dal 1995 è diventata ‘Patrimonio dell’Unesco’ e nel Rinascimento era considerata tra le “capitali europee più importanti della cultura, dell’arte, della politica, della gastronomia, nonché punto di riferimento per artisti, poeti e cantori”.
Il capoluogo emiliano è famoso per l’urbanistica che fonda le radici nel Medioevo e i tantissimi capolavori e monumenti , tra cui la celebre Cattedrale che, ogni anno e fino al 2019, attirava tantissimi fedeli. Da oltre tre anni, il Duomo ha avviato i lavori di restauro che si spera possano terminare entro il 2025, anno delle celebrazioni del Giubileo. Nell’attesa del completamento del restauro dell’edificio sacro, la Curia vescovile ha annunciato che il Duomo ferrarese riaprirà parzialmente i suoi spazi al pubblico tra fine settembre o al massimo entro l’inizio di ottobre 2022.
I visitatori potranno accedere ad un percorso espositivo che permetterà di ammirare l’avanzamento dei lavori nella Cattedrale. In particolare, sia “i pilastri settecenteschi che i bellissimi capitelli medioevali affiorati con gli interventi di pulitura e restauro, saranno documentati attraverso specifici totem che, collegati ai cellulari, offriranno la possibilità di una visione in 3D. In mostra saranno presenti anche quattro busti bronzei in terracotta realizzati dallo scultore Alfonso Lombardi nel 1497 nel segno di Raffaello”.
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