Ieri, il primo afroamericano che negli anni Sessanta, con la sua eleganza, professionalità, capacità e determinazione, riuscì ad imporsi nello star business di Hollywood, fino ad allora ad esclusivo appannaggio dei ‘bianchi’, è morto all’età di 94 anni.
Sidney Poitier, nel 1963 vinse l’Oscar per “I Gigli del Campo”, ma ottenne la fama mondiale con il film “Indovina chi viene a cena”, la pellicola che per la prima volta portava sullo schermo la storia d’amore tra una persona ‘nera’ e una ‘bianca’.
Nella sua lunga carriera non è stato solo un attore, ma anche regista e ambasciatore delle Bahamas, dal 1997 al 2007, Paese in cui visse la sua infanzia e adolescenza, nonostante fosse nato per puro caso a Miami.
A Poitier, negli anni, sono stati assegnati numerosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar alla Carriera nel 2002, ma quello più importante di tutti, avendo un profondo significato simbolico, è la Medaglia Presidenziale che nel 2009 gli venne consegnata da Barack Obama.
I tanti attori afroamericani, tra cui Morgan Freeman, Denzel Washington, Halle Barry, Eddie Murphy, senza di lui, molto probabilmente, avrebbero avuto molte più difficoltà nel diventare le star hollywoodiane che tutti oggi noi conosciamo.
08/01/2022
Inserisci un commento