Qualcuno troverà romantico chiedere la mano della persona amata scrivendo su un muro, ma in Italia, è considerato un atto vandalico, punito con multa e la reclusione. Questo è quanto accadrà al responsabile della scritta ‘Jeff Koons marry me’, ossia ‘Jeff Koons sposami’, trovata nella notte tra lunedì e martedì su due facciate del bugnato di Palazzo Strozzi a Firenze, e ripreso dalle telecamere di sorveglianza con il volto coperto e mentre utilizzava della vernice bianca.
Lo storico edificio rinascimentale, fino al 30 gennaio, ospita la mostra “Shine”, proprio dell’artista Jeff Koons a cui è stato chiesto di convolare a nozze. Tra le parole di soddisfazione dalla ‘Fondazione Palazzo Strozzi’: “la mostra ad oggi ha già superato le centomila presenze, però emerge anche l’indignazione per il “grave atto di vandalismo”.
Eike Schmidt, il direttore degli Uffizi, ha dichiarato: “Ci vuole un decreto legislativo -per scoraggiare- la gente che imbratta monumenti. Bisogna aumentare le multe che sono veramente basse”. Parte della scritta è stata già rimossa ma “residui di colore sono entrati nella porosità del bugnato, per rimuoverla servirà un intervento mirato”, ha dichiarato Dario Nardella, il sindaco di Firenze.
15/12/2021
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