Il mondo della cultura piange la scomparsa dello scrittore zambiano, naturalizzato sudafricano di origini britanniche, Wilbur Smith. Considerato uno dei massimi autori di best seller, a gennaio avrebbe compiuto 89 anni.
Raggiunse il successo nel 1964, quando pubblicò “Il destino del leone”. In oltre mezzo secolo, il “maestro dell’avventura” ha pubblicato più di 50 romanzi, tradotti in più di trenta lingue, e ha venduto circa 140 mln di copie nel mondo, di cui 25 mila solo in Italia.
Lo scrittore è deceduto inaspettatamente il 13 novembre, dopo una mattinata dedicata alla lettura, nella sua casa di Cape Town, in Sudafrica.
La maggior parte delle opere di Smith sono ambientate in Africa, la sua terra d’origine, e con ineguagliabile maestria, trasportano i lettori nelle avventure della famiglia ‘Courtney’, che risulta essere la sua serie più lunga e la più venduta, in Egitto, nella Parigi della Seconda guerra mondiale, in Germania, nelle miniere d’oro del Sud Africa e in moltissimi altri scenari.
Tra i numerosissimi libri scritti da Smith, che quasi tutti a poche ore dall’uscita divennero best seller, sono: Il dio del fiume, Il settimo papiro, Come il mare e L’ultimo Faraone.
15/11/2021
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