Sono trascorsi già sette anni, ma l’inaspettata scomparsa di Robin Williams brucia ancora come sale su una ferita aperta. Il principe della risata ottenne la fama mondiale quando dal 1978 al 1982, interpretò la fantascientifica situation comedy TV ‘Mork & Mindy’. Purtroppo, come accade troppo spesso, anche l’attore nato in Illinois nel 1951, dopo la notorietà cadde nella dipendenza da alcool e droghe, non riuscendo a cavalcare l’onda del successo per diverso tempo. Finché cinque anni dopo, nel 1987, arriva la grande occasione con il film ‘Good Morning Vietnam’, la prima commedia sul Vietnam, che permise al pubblico di riscoprire il suo enorme talento. Da quel momento Robin Williams, diventa una star planetaria, e solo due anni dopo, interpretò ‘L’attimo fuggente’, dove il grande pubblico scoprì la sua bravura nell’interpretare anche ruoli drammatici. Tra i tantissimi film da lui interpretati, impossibile non ricordarlo ne: ‘La leggenda del Re pescatore, Hook Capitan Uncino, Risvegli, l’Uomo Bicentenario, Patch Adams, Popeye, Una notte al museo’. Nella sua carriera, ha vinto in tutto sette premi, tra cui un Oscar, come miglior attore non protagonista, nel film ‘Genio Ribelle’, e ha ricevuto undici nomination. Purtroppo, l’ecclettico e geniale attore, si tolse la vita a 63 anni, impiccandosi con la sua cintura. In tanti attribuirono i motivi del drammatico gesto, ai problemi di depressione con cui lottò per tutta vita, ma successivamente la moglie rivelò che Williams, nei mesi precedenti, scopri di essere affetto da una malattia degenerativa simile Parkinson.
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