Il Consiglio dei ministri, dal 2014, sulla base di un’idea proposta dal Ministro Dario Franceschini, annualmente conferisce ad una città italiana il titolo di “Capitale italiana della Cultura”. Il conferimento avviene mediante la presentazione di progetti valutati da una commissione di sette esperti, nominata dal Ministero dei beni culturali. Una delle finalità dell’iniziativa è “valorizzare i beni culturali e paesaggistici, oltre che migliorare i servizi rivolti ai turisti”.
La città vincitrice, per un anno intero, potrà mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale, anche grazie al contributo statale di 1 mln di euro. Quest’anno, sono state 24 le città italiane che per il 2024, hanno presentato la manifestazione d’interesse a “Capitale italiana della Cultura”, con una distribuzione per area geografica pressoché uniforme: 8 città al nord, 7 al centro, e 9 tra sud e isole.
Solo nel 2015, l’anno del debutto, vennero scelte 5 città, Ravenna, Cagliari, Lecce, Perugia, e Siena, in quanto, il governo volle premiarle per l’impegno, la creatività e la passione nel costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale.
Nel 2019, non venne scelta nessuna città, essendo stata già designata Matera come “Capitale Europea della Cultura”, mentre nel 2020, venne scelta Parma, ma causa della pandemia, il programma fu rinviato al 2021. Nel 2022 sarà Procida e nel 2023 saranno Bergamo e Brescia.
27/07/2021
Inserisci un commento