Dal 3 maggio al 9 novembre torna Monumenti Aperti, la storica manifestazione culturale nata a Cagliari nel 1997, che quest'anno si presenta con numeri da record: 800 siti visitabili in 87 città di 19 regioni italiane. Un viaggio straordinario attraverso il patrimonio artistico, storico, archeologico e naturalistico del nostro Paese, all'insegna del tema "Dove tutto è possibile".
L'iniziativa, giunta alla sua 29ª edizione, si propone di intrecciare memorie, identità e paesaggi, trasformando ogni tappa in una grande narrazione collettiva. Dalle tombe dei Giganti in Sardegna ai musei etnografici, dalle antiche abbazie ai castelli medievali, ogni luogo diventa teatro di incontri, racconti e scoperte.
Il programma 2025 si articola in due fasi distinte. A maggio, il cuore pulsante sarà la Sardegna, con oltre 60 comuni coinvolti, affiancati da città come Benevento, Chieti, Cosenza, Perugia e Roma (con l'Ecomuseo Casilino). Tra ottobre e novembre, l'evento si estenderà su scala nazionale, attraversando l'Italia da nord a sud: da Trieste a Siracusa, passando per Torino, Mantova, Venezia, Ferrara, Palermo e tante altre città.
Il percorso offrirà esperienze uniche: dalla suggestione del Teatro Romano di Chieti alla mistica Basilica sotterranea di Porta Maggiore a Roma, dal commovente itinerario delle pietre d'inciampo dell'antico Ghetto di Venezia al celebre Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Non mancheranno luoghi straordinari come la Necropoli punica di Tuvixeddu a Cagliari, la più grande del Mediterraneo, il Museo Virgilio a Mantova e il Parco del Pollino, dove arte e natura si fondono in perfetta armonia.
Monumenti Aperti non si limiterà alle visite guidate: il programma prevede concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche e incontri con le comunità locali, trasformando ogni sito in un vero e proprio laboratorio di memoria e partecipazione. Il motore di questa grande festa diffusa sarà il coinvolgimento di oltre 20.000 studenti e volontari, protagonisti nel raccontare le meraviglie culturali e le storie meno conosciute dei territori.
Un invito, dunque, a lasciarsi sorprendere e a riscoprire con occhi nuovi la nostra straordinaria eredità culturale, creando connessioni tra passato e futuro. Perché ogni monumento, ogni pietra, ogni paesaggio custodisce la storia delle persone che li hanno vissuti, amati e tramandati.
29/04/2025
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