Dopo otto anni di tour internazionale che ha toccato Olanda, Russia e Stati Uniti, il prezioso corredo funerario della regina Nefertari, moglie del faraone Ramses II, torna finalmente a casa, nelle sale del Museo Egizio di Torino. Da venerdì 9 agosto, i visitatori avranno l’opportunità di ammirare nuovamente questo straordinario insieme di oggetti, grazie a un nuovo allestimento realizzato con il sostegno della Fondazione CRT.
L’inaugurazione dell’esposizione sarà un evento di grande rilevanza, impreziosito dalla presenza di Tarek Tawfik, presidente dell’Associazione Internazionale Egittologi e direttore del Centro studi archeologici e patrimonio internazionale a Luxor. Tawfik presiederà l'apertura al pubblico, che avrà luogo alle ore 18:00.
La tomba di Nefertari, scoperta 120 anni fa dall’archeologo italiano Ernesto Schiaparelli nella Valle delle Regine a Luxor, è considerata una delle più belle e meglio conservate dell’antico Egitto. Nonostante fosse già stata saccheggiata al momento della scoperta, le straordinarie decorazioni e numerosi oggetti di valore sono stati recuperati e preservati, permettendo ai visitatori di oggi di immergersi nella storia e nella cultura di un’epoca affascinante.
Il nuovo allestimento del Museo Egizio esporrà oltre 50 oggetti, tra cui spiccano le statuette ushabti, piccole figure che avevano il compito di servire la regina nell’aldilà, e l’amuleto Jeb, simbolo del dio Osiride, associato alla fertilità e alla rinascita. Questi reperti, di inestimabile valore storico e culturale, rappresentano una testimonianza tangibile della grandezza della civiltà egizia.
In aggiunta ai manufatti, l’allestimento includerà un modello in scala della tomba di Nefertari e un video in 3D, che permetterà ai visitatori di vivere un’esperienza immersiva, esplorando virtualmente il percorso nell’aldilà della regina. Queste tecnologie multimediali offriranno una nuova prospettiva sul ricco patrimonio egizio, coniugando tradizione e innovazione in un dialogo continuo tra passato e presente.
"Riportare nelle vetrine di inizio Novecento, volute da Schiaparelli, il corredo di Nefertari e contestualizzarlo attraverso video e tecnologie multimediali, oltre a foto provenienti dal nostro archivio storico, dimostra il grande dinamismo dell'Egizio," afferma Christian Greco, direttore del Museo Egizio. "Questo nuovo allestimento non solo celebra un importante capitolo della storia del museo, ma riflette anche la sua costante evoluzione e la volontà di rinnovarsi per offrire al pubblico un’esperienza sempre più coinvolgente."
Il ritorno del corredo di Nefertari rappresenta dunque un evento imperdibile per tutti gli appassionati di arte e storia, un'occasione unica per riscoprire uno dei tesori più affascinanti dell’antico Egitto, custodito nel cuore di Torino.
08/08/2024
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