Naomi è una giovane nigeriana che, per amore, sfida l'autorità paterna fuggendo da casa. Zahara, invece, è una moglie e madre somala, docile e devota ma troppo bella per passare inosservata come vorrebbe. Gabriel è un ragazzo gambiano un po’ sbandato che si imbatte in avventure rocambolesche, mentre il sierraleonese Mamolu lotta contro una malattia che lo debilita ogni giorno di più.
Che cosa hanno in comune questi giovani all'apparenza tanto diversi? Un sogno. Un sogno lungo chilometri: l'Europa.Laggiù, potranno iniziare una nuova vita e trovare le soluzioni ai loro problemi. Laggiù, i loro sogni e le loro speranze potranno finalmente realizzarsi. Il Vecchio Continente, però, riserva non poche sorprese. In Italia, i giovani africani incontreranno Valentina, la responsabile del progetto di accoglienza, pragmatica ed ambiziosa, l'antropologa Elena, naïf ed empatica, Diego, il tuttofare laureato e la psicologa Virginia, dolce e materna. Inevitabilmente i destini dei giovani africani si intrecceranno con quelli dei ragazzi italiani, dimostrando come sentimenti e desideri esulino dalla razza o dal colore della pelle.
L'autrice, come una lama affilata, seziona l'animo di ogni personaggio per donarci dei ritratti vividi e sinceri. Il ritmo della narrazione è sostenuto, avvincente. Ciononostante, in molti passaggi, prevale un linguaggio fortemente evocativo che ci ricorda come la Solina abbia iniziato il suo percorso artistico con la poesia. "Biglietto solo andata" è un inno alla vita, alla forza delle persone che lottano senza arrendersi, anche quando il destino sembra remare loro contro.
23/11/2023
Inserisci un commento