Il Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) festeggia il suo cinquantesimo anniversario con un evento straordinario: le Giornate FAI di Primavera, giunte alla loro 33ª edizione. Il 22 e 23 marzo, ben 750 luoghi in 400 città italiane apriranno le loro porte al pubblico, grazie all’impegno di 16.000 volontari e di giovani apprendisti ciceroni, offrendo un'occasione unica per scoprire e riscoprire il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Un viaggio tra storia e contemporaneità
Dalle meraviglie rinascimentali ai gioielli dell'architettura contemporanea, l’edizione di quest’anno promette un itinerario attraverso epoche e stili diversi. A Roma, tra le aperture più prestigiose, spicca Palazzo Farnese, sede dell'Ambasciata di Francia, con la magnifica Galleria Carracci. A Milano, invece, l’innovativa Torre Libeskind, un’icona del nuovo skyline della città, offrirà un contrasto con la storia che caratterizza molte altre aperture.
Tra i luoghi di particolare interesse anche Villa Rosebery a Napoli, immersa in un incantevole parco mediterraneo e parte della dotazione della Presidenza della Repubblica dal 1957, e il Castello Svevo di Brindisi, testimone della grandezza federiciana.
Non mancano itinerari che coniugano arte e natura: dall’Acquedotto medievale di Gubbio, che si snoda attraverso la suggestiva Gola del Bottaccione, al paesaggio lunare dei Calanchi di Alianello ad Aliano (MT). Anche i borghi saranno protagonisti, con Loreto Aprutino (PE) e la Chiesa di Santa Maria in Piano, custode di una delle più affascinanti opere quattrocentesche abruzzesi, e Gibellina (TP), già Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea per il 2026.
L’apertura straordinaria del Collegio Romano
Un evento nell’evento sarà l’eccezionale apertura del Collegio Romano, oggi sede del Ministero della Cultura. “Non è un caso che il FAI e il MiC siano nati lo stesso anno”, ha sottolineato il ministro Alessandro Giuli, “perché condividono la stessa matrice: la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio”.
Cultura e valori europei
Il presidente del FAI, Marco Magnifico, ha ricordato come queste Giornate abbiano un valore ancora più profondo nel contesto attuale: “La recente e inquietante cronaca politica mondiale ci richiama alla centralità della cultura e del sapere europeo, fondamentali per garantire giustizia, equità e fratellanza”.
Un patrimonio da riscoprire
Come sempre, le Giornate FAI di Primavera offriranno anche l’opportunità di visitare luoghi meno noti ma di grande fascino, come l’Asilo Santeria di Como, massimo esempio di razionalismo italiano ormai chiuso da anni, la Biblioteca Lucchesiana di Agrigento, fondata nel 1765, e il Mita di Brescia, che custodisce la più grande collezione privata di tappeti al mondo.
L’evento chiuderà la 10ª Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali, confermando la collaborazione tra la rete pubblica e il FAI nella promozione del patrimonio italiano.
Per maggiori informazioni e per consultare l’elenco completo dei luoghi visitabili, è possibile visitare il sito www.giornatefai.it.
11/03/2025
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