Tra baleni di luce e fuochi di artificio a simboleggiare la tempesta, Papa Alessandro III approderà sabato prossimo, 6 luglio, sulla spiaggia di piazza Kursasal. Scortato da templari e affiancato da cardinali, attraverserà la Città per assistere ai festeggiamenti organizzati dal popolo di Grottammare in segno di accoglienza.
La manifestazione prevede spettacolo pirotecnico nell’attesa dello sbarco, sfilata in abiti d’epoca per le vie del centro (sabato 6, dalle ore 21.30, percorso: piazza Kursaal, lungomare della Repubblica, Corso Mazzini, piazza Fazzini, via Matteotti, via Laureati, via Crucioli, piazzale Stazione), intrattenimento a tema e stand gastronomici (sabato 6 e domenica 7, dalle ore 18.30). L’organizzazione generale dell’evento è dell’assessorato alla Cultura, in collaborazione con la consigliera Martina Sciarroni e Clarita Baldoni ed Elisabetta Ottaviani per il corteo. A cura del comitato di quartiere Stazione l’allestimento degli stands gastronomici del “Ristoro papale”. A margine il programma completo.
Lo Sbarco di papa Alessandro III è l’appuntamento annuale che accompagna lo scorrere del tempo tra una rievocazione della Sacra (la più importante festa religiosa e civile di Grottammare) e l’altra. La manifestazione, infatti, si tiene nella sua versione integrale solo negli anni in cui il 1° di luglio cade di domenica, evento che avviene secondo un ciclo di sei, cinque, sei e undici anni.
Rappresenta il ricordo popolare dell’approdo di fortuna di Papa Alessandro III nell’antico porto di Grottammare, nel 1177, quando nell’ Adriatico imperversava la lotta tra il Papato e l’impero di Federico Barbarossa. La tradizione dice che il Pontefice, ringraziando il popolo per la calorosa accoglienza, abbia concesso in perpetuum il privilegio dell’indulgenza plenaria, confermato da una bolla papale del 1973.
La prossima Sacra si celebrerà nel 2029: “E’ iniziato il lungo periodo di 11 anni che, vista la durata, rischierebbe di far dimenticare l’evento alle nuove generazioni – dichiara il sindaco Enrico Piergallini -. Nei prossimi anni, dunque, la rievocazione dello Sbarco avrà il compito di tenere desta l’attenzione sulla Sacra e di recuperare l’attesa del ritorno sul calendario della domenica 1° luglio”.
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