La scrittrice britannica Samantha Harvey ha vinto il Booker Prize 2024, il massimo riconoscimento per la narrativa del Regno Unito, con il suo romanzo "Orbital". La cerimonia si è tenuta martedì 12 novembre nella storica cornice dell'Old Billingsgate di Londra, dove Harvey ha ricevuto il premio di 50.000 sterline (circa 60.000 euro). "Orbital", pubblicato da Atlantic Monthly Press nel novembre 2023 e destinato ad arrivare in Italia per NN Editore a febbraio 2025, esplora la storia di sei astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, offrendo una profonda riflessione sul significato della vita e sulla precarietà del nostro pianeta.
La giuria, presieduta dall'artista e autore Edmund De Waal, ha lodato l’opera per la sua “straordinaria intensità” e “ambizione”, scegliendola all’unanimità dopo una lunga giornata di discussioni. "La nostra unanimità su Orbital riconosce la bellezza e la profondità di questa narrazione che riflette l'intensità con cui Harvey osserva il mondo fragile che condividiamo," ha dichiarato De Waal. Insieme a lui hanno fatto parte della giuria le scrittrici Sara Collins e Yiyun Li, la redattrice Justine Jordan e il musicista Nitin Sawhney.
"Orbital", con le sue 136 pagine, è il secondo libro più corto a vincere il premio, dopo Offshore di Penelope Fitzgerald, il cui trionfo nel 1979 rimane memorabile. Nelle sue pagine, Harvey introduce i lettori a un mondo sospeso: quello dei suoi personaggi, che dal cosmo orbitano attorno alla Terra sedici volte al giorno, costretti a una nuova prospettiva sull’esistenza e sulle scelte dell’umanità. Le domande che si pongono sono tanto basilari quanto profonde: come sarebbe la Terra senza vita umana? E cosa diventerebbe l’umanità senza un pianeta che la ospiti?
Harvey, 49 anni, è l’unica scrittrice inglese ad essere entrata nella finale di quest’anno, e questa vittoria rappresenta per lei il primo Booker Prize in carriera, nonostante fosse già stata candidata nel 2009 con il suo romanzo d’esordio The Wilderness. Nel suo discorso di accettazione, l’autrice ha sorpreso il pubblico con una battuta spiritosa: “Ci era stato detto di non dire parolacce nel discorso, quindi il mio discorso è finito: era solo una parolaccia ripetuta 150 volte.” Harvey ha poi dedicato la vittoria a chi si impegna per la pace e la dignità umana, sostenendo coloro che “parlano a favore e non contro la Terra”.
La selezione per il Booker Prize 2024 è stata una delle più eterogenee di sempre, con cinque scrittrici e un solo autore, Percival Everett, autore del romanzo James, una rivisitazione di Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain. La rosa dei candidati ha incluso nomi di grande talento come Rachel Kushner, Anne Michaels, Yael van der Wouden e Charlotte Wood, dimostrando ancora una volta la vocazione inclusiva del Booker, istituito nel 1969 e aperto a scrittori di ogni nazionalità.
Con ‘Orbital’, Harvey porta a casa non solo il prestigio del Booker Prize ma anche un importante risultato editoriale: il romanzo è stato il libro più venduto tra quelli della shortlist, con 29.000 copie vendute nel Regno Unito solo quest'anno. Questa vittoria consacra definitivamente l’autrice, il cui lavoro continua ad esplorare tematiche intime e sociali con uno sguardo lucido e sensibile.
13/11/2024
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