Al Vittoriano di Roma, una mostra imperdibile celebra l'ultima fase della vita di Giuseppe Mazzini, uno dei padri fondatori dell'Italia moderna. Questo evento rappresenta un'occasione unica per esplorare la complessità della figura di Mazzini, attraverso una raccolta di opere che include il prestito straordinario dagli Stati Uniti: il dipinto "Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini" di Silvestro Lega.
La mostra si distingue per la capacità di rappresentare Mazzini in una luce nuova e inaspettata. Il ritratto di Lega, mazziniano convinto, realizzato poco dopo la morte del patriota a Pisa il 10 marzo 1872, cattura l'eroe del Risorgimento nella sua umana fragilità. Lega, giunto in ritardo per assistere agli ultimi istanti di vita di Mazzini, dipinge un’immagine che si discosta dall’iconografia rigorosa e austera con cui Mazzini ha voluto essere ricordato. Il quadro mostra un uomo composto ma vulnerabile, un dettaglio che aggiunge profondità alla sua figura storica.
Secondo Edith Gabrielli, direttrice del Vittoriano e di Palazzo Venezia (VIVE), l’opera di Lega è un colpo di genio per due motivi: innanzitutto, rappresenta Mazzini negli ultimi momenti di vita, un'istantanea in cui si riflette l’intera esistenza dell’uomo e del pensatore; in secondo luogo, introduce una nuova immagine di Mazzini, non solo pensatore austero, ma anche uomo fragile e dignitoso.
La mostra, che si apre con il busto in marmo di Giovanni Spertini del 1878, accompagna i visitatori attraverso un percorso che include dipinti, incisioni, fotografie, manoscritti e cimeli appartenuti a Mazzini. Tra questi, spiccano gli occhiali, la spada e lo scialle che Mazzini condivise con un altro grande patriota, Carlo Cattaneo. Il busto di Spertini, anch'esso fervente mazziniano, segna l'inizio del percorso storico e mitologico del Vittoriano, un monumento concepito nello stesso anno della morte di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia.
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha sottolineato come Mazzini fosse non solo il "Padre della Patria", ma anche uno straordinario intellettuale, capace di trasmettere valori di solidarietà e coesione nazionale, senza passare attraverso la lotta di classe. Questa mostra, dunque, non celebra solo l'eroe risorgimentale, ma anche il pensatore che ha saputo andare oltre le divisioni ideologiche per promuovere un’idea di socialità e uguaglianza fondata sulla coesione nazionale.
In conclusione, la mostra al Vittoriano offre un’occasione unica per riflettere su Giuseppe Mazzini, non solo come figura storica, ma come uomo. Un viaggio che permette di comprendere la sua immensa coerenza ideale e il suo contributo alla costruzione dell’Italia moderna. La fragilità umana ritratta da Lega e il pensiero profondo celebrato da Sangiuliano rendono questa esposizione un tributo completo e toccante al grande patriota italiano.
01/06/2024
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