Sabato 25 maggio un incontro conferenza fra idraulica e archeologia; domenica 26 una passeggiata urbana alla scoperta delle acque e dei canali che scorrono al di sotto delle strade di Modena, che ancora in molti casi ne portano il nome, e visite virtuali sotterranee alla Camera delle acque in piazza Roma. Questo, in sintesi il programma di “Modena città d’acqua”, un fine settimana di iniziative promosso dai Musei civici in collaborazione con Hera, Musa (Multicentro urbano ambiente e salute) e la partecipazione di Free walking tour, interamente dedicato al rapporto fra la città e le acque dalla fondazione di Mutina a oggi, con uno sguardo al futuro
La due giorni, collegata alla Festa dell’Acqua a cura di Musa e Hera che si svolge al complesso San Paolo domenica 26, prende il via sabato 25 maggio alle 17 ai Musei civici al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, dove si svolge l'incontro "La gestione delle acque da Mutina alla città del futuro" con Stefano Lugli, docente di geologia all’Università di Modena e Reggio Emilia, Silvia Pellegrini, archeologa dei Musei civici e Paolo Gelli, responsabile fognatura e depurazione Area Modena Gruppo Hera. L’incontro cercherà di ripercorrere molti aspetti legati al rapporto tra rete idrografica e città. Lugli racconterà della conformazione geologica del settore di pianura nel quale Modena è stata fondata e di come sia possibile ricostruire la storia della rete idrografica analizzando i depositi alluvionali conservati nel sottosuolo. Pellegrini metterà invece in evidenza il rapporto tra la pianificazione urbanistica di Mutina e i corsi d’acqua, ripercorrendo le tracce archeologiche che rivelano le modalità di gestione e controllo delle acque fin dalla metà del II secolo a.C. Si passerà poi al rapporto tra città e canali in età medievale e moderna, quando Modena cessò di essere una “piccola Venezia” per divenire un centro in cui per motivi igienico-sanitari le acque furono incanalate in condotte sotterranee. Infine, Paolo Gelli mostrerà come la corretta gestione della rete fognaria oggi costituisca una sfida per il futuro della città, che si avvale delle tecnologie più avanzate, come il monitoraggio satellitare delle reti.
Domenica 26 maggio sarà invece interamente dedicata alla scoperta delle acque di Modena. Dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 sarà possibile partecipare ad una passeggiata urbana alla scoperta delle acque e dei canali che scorrono al di sotto delle strade di Modena.
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