Sergio Castellitto, il nuovo presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, ha dichiarato apertamente la sua volontà di rilanciare l'istituzione attraverso una serie di progetti innovativi. Uno degli obiettivi principali è contrastare la dispersione degli artisti in guerra, aprendo le porte della scuola a talenti provenienti da zone colpite dalla guerra.
In un'intervista, Castellitto ha spiegato che il Centro non dovrebbe essere un semplice rifugio, bensì una piattaforma aperta al dialogo e al confronto con il mondo esterno. È in questo spirito che si sta pianificando un'iniziativa per la seconda metà di giugno, che coinvolgerà artisti, cineasti, scrittori, musicisti e studenti, offrendo loro uno spazio per esprimere e confrontare le loro visioni.
Tra i progetti futuri del Centro ci sono anche programmi di master di alto livello e rassegne estive. Inoltre, si stanno esplorando nuove possibilità di utilizzo degli spazi sull'isola di San Servolo a Venezia, con l'obiettivo di creare una sede significativa che possa intersecarsi con eventi culturali di rilievo come il Festival del Cinema.
Un'altra novità interessante è il progetto di realizzare un film con gli studenti del Centro, nell'ambito dell'iniziativa volta ad accogliere gli artisti provenienti dalle zone di guerra.
Castellitto ha anche sottolineato la necessità di affrontare con pragmatismo le sfide burocratiche e gestionali, garantendo al contempo libertà e indipendenza nell'azione di governo del Centro.
In definitiva, l'approccio dinamico e innovativo di Castellitto promette di dare nuova linfa al Centro Sperimentale di Cinematografia, aprendo nuove prospettive per l'arte e la cultura.
27/03/2024
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