Il polittico di Pietro Lorenzetti, la monumentale pittura realizzata a tempera e oro su diversi pannelli in legno è una forma d’arte sacra. L’opera del Lorenzetti, realizzata tra il 1320 e il 1324, raffigura la “Madonna con Bambino, Santi, Annunciazione e Assunzione” e torna presso Pieve di Santa Maria in Arezzo dopo un lungo e accurato restauro durato ben sei anni. Il polittico fu commissionato dal vescovo Guido Tarlati come testimonia il contratto datato 17 aprile 1320 nel quale vi sono indicati anche cosa il pittore senese dovesse realizzare e i materiali da usare. L’opera dell’artista, nel corso degli anni, ha subito diversi restauri. Nel 1976, a causa di un folle che cercò di bruciare il capolavoro, venne alla luce che l’opera in origine fosse ben più grande rispetto ai quasi 294 cm di larghezza odierni. Nel 2014, dato che il polittico risultava mancante di diverse parti strutturali, come per esempio due colonne situate alle estremità, i pilastrini e la predella, si era valutata la possibilità di ricostruire le parti perdute ma in seguito a specifici studi di ricerca, avvenuti in collaborazione con la Sovrintendenza di Siena e Grosseto, è stato ritenuto che fosse opportuno effettuare la ristrutturazione esclusivamente del polittico così com’è arrivato a noi, aggiungendo solo dei listelli dorati che fungono da distanziatori tra i diversi pannelli in legno. Anche se è stata celebrata una messa per onorare la ricollocazione del polittico del Lorenzetti, purtroppo tutta la serie di eventi organizzati per officiare la fine del restauro, è stata rimandata a causa del Covid-19.
Inserisci un commento