Anche se già giornalista ed autrice di saggi, Marianna Aprile ritorna in libreria con il suo primo romanzo, un vero e proprio esordio.
La vicenda narrata dall’autrice vede come protagonista Virginia Rocchi, freelance quarantenne, che sembra aver perso il controllo sulla propria vita tanto nel lavoro quanto nelle relazioni. La sua quotidianità è un giro sulle montagne russe tra Milano e Roma, un disperato tentativo di tenere insieme tutte le storie che racconta ogni giorno per lavoro e quelle che la travolgono, provenienti dagli amici più cari.
La realtà di Virginia è fatta di voci che si sovrappongono e di persone che faticano a restare, ed è in questo vortice impazzito che cerca di dare un senso alle cose, anche alle più piccole, per provare a mettere ordine nel caos. E così, in un mondo di infinite possibilità, una spilla ritrovata in fondo a un armadio diventa il motore per una vera e propria missione.
“Una banalissima spilla da balia di metallo, in tutto simile a quelle che legano i cartellini con il prezzo agli abiti, nei negozi. Forse appena più grande. Eppure diversa. Poi l’occhio era finito sull’interno di quel pezzetto di carta. Una grafia sottile e antica, elegante ma figlia di una mano che avrebbe detto non più salda, ci aveva scritto sopra: La sua unica colpa è aver amato un uomo”.
08/11/2021
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