Il mondo dello spettacolo, e non solo italiano, piange la scomparsa di quella definita da tutti “L’icona della tv italiana”. Raffaella Carrà, a settantotto anni, come annunciato da Sergio Japino, suo storico compagno, “È andata in un mondo migliore”.
Sofferente da relativamente poco tempo, la showgirl non pubblicizzò la sua malattia, quasi a voler lasciare un ricordo di sé, perfetto, come il suo vasto pubblico l’aveva sempre vista: bella, sorridente, entusiasta della vita, coinvolgente, professionale e mai volgare.
Nonostante nel 1971, fu la prima donna a mostrare in pubblico l’ombelico durante la nona edizione di Canzonissima, condotta assieme a Corrado, altro personaggio storico della televisione, evento che suscitò estremo scalpore, il “Caschetto biondo”, come venne soprannominata, non diede mai adito a scandali, rimanendo nell’immaginario collettivo una vera signora, come pochissime.
Unica e irripetibile la sua risata spontanea, contagiosa, sincera, accompagnata da un casquè all’indietro, che tanti tentarono di imitare, la regina della tv è stata amata da un pubblico trasversale, riuscendo ad entrare nei cuori di quattro generazioni.
Alla notizia della morte di Raffaella Maria Roberta Pelloni, vero nome della Carrà, avvenuta ieri pomeriggio, sono arrivati messaggi di cordoglio da un numero inquantificabile di personaggi sia italiani che internazionali, sia dello spettacolo che della politica, tutte le testate giornalistiche hanno riportato l’accaduto.
Una donna, cantante, attrice, presentatrice, ieri ha fatto a tutti coloro che l’hanno sempre amata, la “carrambata” che non ti aspetti, forse perché considerata eterna.
06/07/2021
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