Tomas Rajlich arriva in Italia.
Uno dei maggiori esponenti moderni dell'astrattismo, ha scelto come patria espositiva il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce.
Proprio tra queste pareti è stata infatti allestita un'ampia retrospettiva della sua produzione, che spazia dal secondo dopoguerra alle ricerche degli anni Sessanta, fino all’arte Optical e alla Nuova pittura, alla Pittura analitica degli anni Settanta e Ottanta.
80 opere disponibili da oggi, 4 maggio, al prossimo 22.
"Genova riparte dalla cultura e ancora una volta lo fa dal Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, con una mostra di respiro internazionale, firmata da un grande artista come Tomas Rajlich, che ricolloca Genova sul palcoscenico dell’arte contemporanea", ha spiegato l’Assessore alle Politiche culturali di Genova, Barbara Grosso, sottolineando come la città avesse "bisogno di un evento come questo per tornare a vivere la cultura e la bellezza tutti insieme nei luoghi deputati, e non più solo virtualmente".
"Oltre alla qualità e alla bellezza dell’arte di Tomas Rajlich è un onore per noi che un artista di tale livello e fama internazionale abbia scelto personalmente le opere della collezione permanente del museo, per istaurare un dialogo visivo e concettuale con le proprie. È un’occasione unica e preziosa per il nostro pubblico con cui dialogare attraverso il suo astrattismo magico, delicatissimo e magnetico", ha poi aggiunto Anna Orlando, advisor per Arte e patrimonio culturale del Comune.
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