Viene definito dal Codacons "un intervento tardivo che, se attuato mesi fa, avrebbe consentito al settore della cultura di lavorare nel pieno rispetto delle misure anti-Covid".
Il riferimento dell'associazione è all'annuncio del Ministro alla Cultura, Dario Franceschini, in merito alla possibile riapertura di teatri, cinema, musei e spettacoli dal vivo.
“Le riaperture nel comparto della cultura e degli spettacoli sono tardive, perché strutture come musei, cinema e teatri avrebbero potuto continuare a rimanere aperte in tutti questi mesi, considerata la possibilità per tali impianti di limitare gli accessi e ottenere al loro interno il rispetto delle misure anti-Covid, le stesse misure che ora il Ministro vorrebbe attuare assieme alle Regioni – ha spiegato il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi –. Il Governo ha commesso un evidente errore che da un lato ha privato i cittadini della cultura e dell’arte, dall’altro ha arrecato un danno enorme alle imprese del settore e ai lavoratori, fermi da oltre un anno”.
Duro il commento dell'associazione alla decisione arrivata, secondo il Codacons, con qualche periodo di ritardo rispetto alle attese, nei confrponti di un settore falcidiato pesantemente dalla pandemia.
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