Sono già trascorsi cinque anni da quando David Bowie, il Duca Bianco, è morto. Solo due giorni prima aveva compiuto sessantanove anni e forse non per caso, uscì il suo ultimo e venticinquesimo album “Black Star”, che si piazzò subito, al primo posto delle classifiche del Regno Unito, vincendo il disco d’oro.
L’artista britannico è considerato ancora tutt’oggi uno degli artisti più grandi di tutto il panorama mondiale musicale, non eccelse solo nella musica, anche nella pittura e nella recitazione, interpretando nella sua prestigiosa carriera, più di trenta pellicole, sia per il cinema che per la televisione, oltre che spot pubblicitari e video musicali, venendo addirittura considerato il precursore dei video.
David Bowie è stato da sempre un abile trasformista, costruendo attorno alla sua immagine infiniti alter ego. Come la maggior parte degli artisti, in realtà Bowie, non era il suo vero cognome ma lo scelse, per distinguersi dal frontaman dei Monkees, celebre gruppo statunitense, dato che per Bowie era impensabile che il suo nome potesse essere confuso con quello di qualunque altro.
Bowie era un’artista davvero ecclettico, costruì attorno al suo personaggio numerosi alter ego, accompagnati ognuno, non solo dal cambio di nome ma anche di personalità, modo di vestirsi, atteggiamento e trucco; era conosciuto con l’appellativo di Duca Bianco, coniato da lui stesso nel 1976, per identificarsi con un elegante aristocratico che amava vestirsi di bianco. In realtà, secondo voci di corridoio, il nome era un chiaro riferimento alla sostanza stupefacente di cui era dipendente.
A cinque anni dalla sua morte, la sua fama non ha ancora conosciuto declino ed è proprio questo che ne dimostra la sua grandezza. Infatti, che per festeggiare quelli che sarebbero stati i suoi primi settantaquattro anni, è uscito un vinile da sette pollici in tiratura limitata “Mother/Tryin’To Get Heaven” e, al cinema, uscirà l’attesissimo biopic “Sturdust”, dove verrà descritto il percorso che ha portato Bowie a trasformarsi in Ziggy Stardust, uno dei tanti suoi alter ego.
10/01/2021
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