Il Codacons prosegue la sua battaglia in difesa dei musei, nello specifico il ricorso contro la chiusura.
Il prossimo 2 dicembre è previsto che il Tar si pronunci ma per allora l'associazione dei consumatori chiede che vengano ascoltati i pareri del noto d’arte Vittorio Sgarbi e del sindaco di Sutri.
E' stata per tanto formulata richiesta formale di audizione: "Con la presente - si legge nella nota inviata al Tar -, l’On. Vittorio Sgarbi, sia come parte ricorrente sia come esperto, chiede di essere sentito nella camera di consiglio del prossimo 2 dicembre o in quella anticipata che dovesse essere fissata, nella quale si discuterà la sospensione in parte qua del DPCM 3 novembre 2020 con cui sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42".
"Nel caso in esame - ribadisce ilCodacons attraverso la richiesta - va sottolineata la particolare importanza e l’estrema delicatezza della questione trattata che incide sulla CULTURA, la quale, specie al tempo del coronavirus e dinanzi alle fragilità provocate dalla pandemia, può offrire spazio alla resilienza, dunque, alla capacità di fronteggiare le avversità, trovando nuovi slanci, nuove ispirazioni, nuove energie fisiche, mentali e spirituali, non per niente considerata come SERVIZIO ESSENZIALE. Tra l’altro – è bene evidenziare – mentre i musei rimangono irragionevolmente chiusi, pur essendo luoghi in cui possono essere rispettate tutte le precauzioni necessarie, sono aperte librerie, gallerie d’arte, esercizi commerciali e grandi centri di vendita".
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