Quello che porta all'Acquedotto storico di Genova è un percorso storico che si estende per 28 chilometri.
L'antica “Via dell’Acqua”, come veniva chiamata nel passato, è alla base del progetto di riqualificazione e rivalutazine che il Comune idGenova ha deciso di avviare razie ad uno stanziamento di 1,8 milioni di euro.
Si tratta di un'opera di rilevanza tanto artistico-culturale che turistica.
"Oltre ad interventi strutturali per la stabilizzazione di alcune frane e per il ripristino del sentiero, verranno realizzate nuove passerelle, riordinato il verde della macchia boschiva e allestita una segnaletica e pannelli informativi per renderlo fruibile da un numero sempre maggiore di visitatori. Nello specifico il progetto – si legge nella nota che ha ufficializzato l'opera – comprende la stabilizzazione dei tratti in frana a monte di via delle Ginestre, presso la località Molini di Trensasco e presso la località Ca’ de Rissi; la realizzazione di passaggi pedonali per l’attraversamento di rivi e vallette in località Trensasco, Ca’ de Rissi e sul rio Gaxi in località Carpi; una scala di accesso al ponte sifone sul torrente Geirato a Molassana. Sul percorso, nei punti maggiormente esposti, saranno sistemati corrimano per garantire la sicurezza. Attualmente il canale in pietra dove scorreva l'acqua è il camminamento dell’itinerario escursionistico: le lastre di copertura mancanti o ammalorate verranno sostituite sempre in chiave di sicurezza del percorso".
"Il recupero e la riqualificazione delle vallate genovesi è fondamentale per rivitalizzare l’entroterra con le sue attività agricole, ludiche e commerciali legate alla ristorazione – ha sottolineato l’Assessore alle vallate e al commercio, Paola Bordilli –. Il progetto di valorizzazione dell’Acquedotto storico genovese, a cui abbiamo lavorato con l’assessore Piciocchi, va esattamente in questa direzione. Gli interventi strutturali che abbiamo approvato rappresentano per così dire l’hardware di un progetto più ampio che si avvale di una fitta rete di rapporti di collaborazione con le associazioni del territorio. Ricordo infatti che recentemente abbiamo siglato con la Federazione Acquedotto Storico, costituita da ben 17 associazioni della Valbisagno, una convenzione per la valorizzazione del complesso storico-architettonico dell’acquedotto stesso e del patrimonio storico-artistico della Valbisagno, in sinergia con gli enti pubblici, in particolare con la Sovrintendenza. Oltre alla manutenzione del percorso, Comune e Federazione si sono impegnate a collaborare anche per svolgere attività divulgativa per quanto riguarda le creuse, le chiese della valle e il Cimitero di Staglieno".
05/07/2021
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