Il Concerto del Primo Maggio, organizzato da Cgil Cisl e Uil, condotto da Ambra Angiolini, dall’attore Stefano Fresi e dal comico Lillo è terminato, è stato seguito da circa 1 milione e 564 mila persone.
Ma, le polemiche sollevate dal monologo di Fedez, non finiranno molto presto. Nelle ore che hanno preceduto l’esibizione del rapper milanese presso l’Auditorium, ha sollevato molto clamore la notizia che i vertici di Rai3, gli avrebbero chiesto in primis di leggere in anticipo il discorso su ddl Zan, contro l’omofobia e in secondo luogo, il tentativo di censurare alcuni nomi di esponenti appartenenti alla Lega.
Tempestivamente è arrivata la smentita da parte della TV di Stato, dichiarando che: “È fortemente scorretto e privo di fondamento sostenere che la Rai abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale Concertone, per il semplice motivo che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuta”.
Ma Fedez, come annunciato su Instagram, pur sperando che non dovesse arrivare a tanto, a malincuore, per dimostrare la veridicità delle sue affermazioni, ha pubblicato la telefonata che aveva registrato.
Durante la conversazione si alternano diverse persone, tra cui la vicedirettrice di Rai 3 Ilaria Capitani, l’unica della TV di Stato. All’artista viene chiesto espressamente di “non citare tutte le situazioni, con nomi e cognomi”, ritenendo “inopportuno il contesto” ed invitandolo ad “adeguarsi ad un sistema che non riconosce”.
La Rai, con una nota, ribatte: “L’intervento della vicedirettrice di Rai3 Ilaria Capitani non corrisponde integralmente a quanto riportato, essendo stati operati dei tagli”. Fedez, nel caso gli organi competenti vogliano fare chiarezza, mette a loro disposizione la registrazione completa.
02/05/2021
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