Il Roero apre nuovamente le porte al mondo, a partire dal nuovo progetto “Castellinaldo d’Alba incontra il Giappone” che punta ad estendersi ad altri sei borghi dell’area, i quali, insieme, compongono il territorio in cui corre la Strada del Castellinaldo Barbera d’Alba toccando così i centri di Priocca, Magliano Alfieri, Guarene, Castagnito, Vezza d’Alba e Canale.
Si tratta di un piano presentato dallo Studio Desogus Travelling, per far “incontrare” i paesi individuati nella sotto zona di questo vino più che emergente e metterli a contatto con le forme d’arte di ogni continente.
L’iniziativa parte da un progetto pilota che punta ad esporre nelle vie di Castellinaldo e nelle vie dei sei comuni partner circa 40 porte dedicate all’antica tradizione giapponese e del mondo in genere, oltre che alla tradizione del Roero.
Le porte riporteranno tutte il logo del comune che le ospita e il logo della Fondazione Crc.
Potranno aderirvi anche privati e aziende, in un’operazione che può solo crescere e che nasce da un’intuizione di Maria Giulia Desogus, una vita dedicata al lavoro come consulente di viaggi, e della sorella Serenella Desogus che, con la famiglia, risiede e vive in terra castellinaldese.
Pittrici per passione e lavori su commissione, hanno deciso di far nascere il connubio tra ospitalità e comunicazione, arte e turismo, in una zona che aspira sempre di più al riconoscimento Unesco. L’idea è nata nell’aprile 2020, come ringraziamento al Giappone e al suo popolo.
Ospitando per quattro mesi, nel porto di Yokohama la Diamond Princess, la nave da crociera che trasportava 3.700 passeggeri molti dei quali contagiati da coronavirus, il Giappone ha dato supporto e cure ai viaggiatori, con capacità e altruismo, senza avere ancora nessuna conoscenza sul virus.
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