Gli scavi di Pompei continuano a far riaffiorare reperti spettacolari. Nel sito archeologico di Civita Giuliana, situato a nord della cittadina colpita nel 79 d.C. dall’eruzione vulcanica del Vesuvio, è stato riportato alla luce un carro nuziale con immagini erotiche, caratterizzato da straordinari decori in bronzo e stagno, che molto probabilmente doveva essere dedicato, al culto di Venere e Cerere.
Massimo Osanna, il direttore uscente del Parco archeologico di Pompei, ha dichiarato che il carro “Si trovava sei metri sotto il piano stradale e sin da subito ci siamo accorti che si trattava un gioiello senza precedenti, per di più estremamente delicato, fragilissimo”. Portare in superficie il reperto è stato un lavoro davvero difficoltoso, in quanto per liberarlo dai depositi di cenere, è dovuta intervenire un’intera squadra di professionisti composta da archeologi, vulcanologi, ingegneri e tanti altri.
Il reperto rappresenta una scoperta dal valore inestimabile, in quanto, seppur in passato furono ritrovati altri carri da trasporto, non sono lontanamente paragonabili a questo rinvenuto a Pompei. Il carro rappresenta “Per l'Italia un unicum”, poiché, testimonianze della sua esistenza furono ritrovate in numerose fonti storiche scritte, ma fino a questo momento non ne erano mai stati rinvenuti.
28/02/2021
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