Proprio oggi, nella notte di trenta anni fa, scomparve Ugo Tognazzi, uno fra i più indimenticabili mattatori della commedia all’italiana. Un talento nato, nonostante non frequentò nessuna scuola di recitazione, riuscì ad imporsi già dall’inizio della sua carriera come attore di successo. La sua prima esperienza la fece a quattro anni partecipando ad alcuni spettacoli per beneficenza ma essendo nato da una famiglia umile, dopo la scuola dovette andare a lavorare, anche se continuava a partecipare alle recite della filodrammatica cittadina. La sua carriera cominciò dopo la guerra, quando lasciata la sua città Cremona, si trasferì a Milano. Da questo momento Ugo Tognazzi inizia un percorso costellato di successi. Certamente non sono mancati alcuni piccoli incidenti ma nulla in paragone allo sfolgorio che l’attore ha vissuto. Interpretò centocinquanta film, anche se la sua passione era il teatro, in un’intervista disse: “con il cinema si guadagna di più, nulla è come il teatro, restituisce il calore del contatto diretto che poi ho ricostruito con la cucina”. Adorava cucinare per i suoi invitati e vedere l’espressione degli ospiti a fine serata, che come a teatro poi applaude. “Per questo considero il cinema solo come il mio hobby preferito”. Indimenticabili sono le collaborazioni con i colleghi “colonnelli”, Gasmann, Sordi e Manfredi, senza dimenticare il grande Mastroianni, che assieme furono capaci di realizzare capolavori che, ancora oggi, sono considerati pietre miliari della commedia all’italiana.
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