"Per interpretare Mistero buffo bisogna fare ricorso a tutte le tecniche, usare le maschere della commedia dell’arte. Si entra e si esce velocemente da tutti i personaggi (a volte tre o quattro in scena); è un arzigogolo virtuosistico in cui si deve essere veloci e preparati. Una volta che si riesce a gestire tutto questo, è come sedersi al volante di una Ferrari che bisogna saper guidare, ma va che è una meraviglia! È un cavallo che galoppa in maniera forsennata. Quando si riesce a starvi sopra è un godimento per chi interpreta e spero anche per chi ascolta". E' così che l'attore Ugo Dighero, protagonista della scena al Brancaccio, parla di questo spettacolo.
E' un vero e proprio tutto quello dell'attore Ugo Dighero, un viaggio con rivisitazione in due grandi monologhi di Dario Fo, "Il primo miracolo di Gesù bambino" e "La parpàja topola".
Divertimento e contenuto, ritmo ed interpretazione, si fondono al Brancaccio in uuno spettacolo total black da non perdere.
Inserisci un commento