L'anno 2020, si è chiuso con una richiesta inusuale da parte della Città di Firenze, sicuramente con i migliori propositi, al fine di celebrare il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta. Ma Ravenna ha espresso il suo totale diniego allo spostamento delle ossa di Dante Alighieri nel capoluogo toscano, giusto per una “passeggiata” che sarebbe dovuta durare una settimana in occasione di un concerto. In Romagna Dante è ormai considerato un cittadino ravennate e le sue ossa non si possono ne si devono toccare, neppure in una occasione così importante.
Lo stesso Dante, peregrino in terra di Ravenna, volle celebrarne l'affetto di una città che stava accogliendo un uomo che non le apparteneva e scrisse una delle più celebri terzine della sua Commedia che riguarda l’esilio:
Tu proverai sí come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale.
12/01/2021
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