L’Egitto, con i suoi innumerevoli reperti archeologici, conta sette siti inseriti nel Patrimonio mondiale dell’Unesco. Nel 2018, l’ex ministro delle antichità egiziane aveva iniziato un importante percorso per candidare il Museo di El-Tahrir nella lista dei beni archeologici con il più alto valore storico e culturale.
La stessa impresa è stata annunciata dal direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco durante la conferenza stampa per l’inaugurazione della nuova mostra sui geroglifici “Il dono di Thot”, che celebra i duecento anni della decifrazione dei geroglifici, da parte di Jean-François Champollion, e che partirà oggi 7 dicembre e durerà fino al prossimo 7 settembre 2023.
Il direttore dell’Egizio di Torino ha precisato che la candidatura è solo alla fase iniziale, e assieme al Museo c’è l’obbiettivo di proporre come patrimonio dell’Unesco anche l’Accademia della Scienza, avendo entrambi sede nello stesso Palazzo del Collegio dei Nobili.
Attualmente, il complesso edilizio è interessato dai lavori di restauro e dovrebbero concludersi entro il 2024, anno in cui verrà celebrato il bicentenario del Museo Egizio.
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