La Galleria Nazionale delle Marche a Palazzo Ducale di Urbino è protagonista indiscussa dell’estate culturale italiana grazie alla straordinaria mostra Federico Barocci (1535-1612): L'emozione della pittura moderna*. Dall’inaugurazione, il 18 giugno scorso, sino alla prima settimana di settembre, l’esposizione ha richiamato ben 60mila visitatori, un numero che sottolinea l’interesse per l’artista urbinate, erede di Raffaello e ponte tra Rinascimento e Barocco.
Curata da Luigi Gallo, direttore della Galleria, in collaborazione con Anna Maria Ambrosini Massari, docente dell’Università di Urbino, Giovanni Russo e Luca Baroni, la mostra rappresenta un evento di risonanza internazionale. Tra le 76 opere esposte, molti prestiti provengono da musei illustri come il Metropolitan Museum di New York, il Louvre di Parigi, il Prado di Madrid e gli Uffizi di Firenze. Barocci, che trascorse gran parte della sua vita a Urbino, salvo un breve periodo a Roma, viene celebrato come figura cardine della pittura europea, capace di fondere l’eredità rinascimentale con le nuove sensibilità del Barocco.
Il percorso espositivo si sviluppa attraverso diversi piani di Palazzo Ducale. Al piano terra, le opere in prestito dai musei internazionali introducono il visitatore all’universo artistico di Barocci, mentre il primo e il secondo piano sono dedicati alle opere della collezione permanente della Galleria Nazionale delle Marche. L’esposizione culmina con un invito a visitare alcune delle chiese di Urbino, che custodiscono capolavori dell’artista, creando così un dialogo tra lo spazio museale e la città stessa.
Un appuntamento di particolare rilievo è previsto il 22 settembre, quando il giardino pensile di Palazzo Ducale ospiterà il Teatro di Verzura, una performance dell’artista francese Lise Duclaux. Alle ore 11 e alle 16, Duclaux si esibirà al suono di polifonie vocali italiane del XVII secolo, con uno spettacolo che intreccia natura e arte. La performance è parte di un progetto più ampio dedicato alla biodiversità, che include una mostra di disegni e acquerelli nella Casa Natale di Raffaello, dove l’artista esplora la flora locale come simbolo dell’importanza degli ecosistemi.
La mostra di Barocci, in corso fino al 6 ottobre, si inserisce in un ricco panorama di iniziative artistiche a Urbino. A Palazzo Ducale, nelle Sale del Castellare, si conclude il 30 settembre l’esposizione Paolo Volponi e le Arti, un omaggio allo scrittore e politico urbinate attraverso opere dal Cinquecento al Novecento provenienti dalla sua collezione privata, esposte insieme ai suoi scritti.
Urbino si conferma così non solo culla del Rinascimento, ma anche luogo di dialogo continuo tra passato e presente, in cui l'arte è uno strumento di narrazione e connessione culturale, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo.
21/09/2024
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