La parte architettonica della fontana fu realizzata nel 1885 seguendo il progetto di Alessandro Guerrieri nella zona Termini e completata da Mario Rutelli nel 1897 con le sculture raffiguranti le Najadi, ninfee delle acque (dei laghi, dei fiumi, degli oceani e delle acque sotterranee). Inaugurata nel 1901 fu successivamente integrata dallo stesso Rutelli con un primo gruppo centrale, sostituito, dopo il trasferimento nel 1913 della fontana nell'attuale posizione, dal gruppo scultoreo con Glauco avvinghiato al delfino, dalla cui bocca si sprigiona altissimo il getto d’acqua centrale. Costituisce l’esempio più significativo del linguaggio liberty a Roma.
Ricca di aneddoti e curiosità è una delle fontane più belle di Roma, che l’Amministrazione ha voluto fortemente restituire ai cittadini nel pieno della sua funzionalità.
Dopo lo svuotamento della vasca, si è proceduto alla pulizia e alla riattivazione dell’illuminazione al led. È stata, inoltre, eseguita la nuova adduzione mediante tubazione di mandata e ritorno al nuovo impianto di ricircolo, alla revisione completa di ugelli e della corona superiore e alla impermeabilizzazione della vasca per eliminare il problema delle infiltrazioni. Dopo le prove di tenuta dell’impianto idraulico a vasca piena, sono stati riattivati anche i getti d’acqua verticali e gli zampilli verso l’interno.
Acea sta completando le opere propedeutiche allo sgombero definitivo del cantiere, ma è già stata riattivata l’illuminazione al led, così che i romani possano apprezzarne la bellezza anche di sera.
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