Il fascino della storia ricostruita e delle storie che la tengono viva, con tutta la suggestione che può nascere dal trovarsi, dopo l’imbrunire e sotto le stelle, in un luogo che si presenta così com’era nell’età del bronzo, circa 3.500 anni fa.
Sarà una iniziativa che si svolge di sera, domenica 16 giugno, a chiudere la rassegna di appuntamenti primaverili al parco archeologico museo all’aperto della Terramara di Montale.
Dalle 18 fino a mezzanotte, nella cornice suggestiva del villaggio preistorico ricostruito, gli archeologi dell’associazione “Tramedistoria”, con l’iniziativa “Suoni sotto le stelle”, accompagnano il pubblico in un’affascinante esperienza sensoriale al buio (o con gli occhi bendati quando ancora farà giorno), attraverso l’ascolto di riproduzioni di antichissimi strumenti musicali.
L’associazione Tramedistoria, composta da archeologi, archeotecnici e musicisti, presenterà a Montale il progetto “Il suono attraverso l’uomo”, frutto di una ricerca ventennale sugli strumenti musicali preistorici che verranno presentati: strumenti musicali in pietra, semi, legno, corno e osso, impiegati come percussioni, fischietti, flauti, trombe, ance, archi e rombi, tra i più antichi creati dall’uomo, ricostruiti sulla base dei rinvenimenti archeologici.
“Suoni sotto le stelle”, senza obbligo di prenotazione, si ripete ogni ora, con inizio alle 18, quindi alle 19, alle 20, alle 21, con ultimo ingresso alle 22.30. Infine, alle 23 raduno intorno al fuoco per condividere un momento unico sotto le stelle.
Oltre all’esperienza sensoriale, la visita al Parco si svolge nell’area dello scavo in cui è venuta in luce la Terramara di Montale e prosegue nel museo all’aperto, dove sono state ricostruite due abitazioni dell’età del bronzo. Al termine delle visite è possibile trattenersi per un aperitivo, cena o dopo cena in collaborazione con “La Vetusta - gastronomia su ruote”.
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