Nuovo anno e quindi tempo di nuove proposte e di obiettivi da raggiungere. In quest’ottica l’Associazione nazionale Musicisti italiani presenta il suo nuovo Manifesto Programmatico 2023 che tra le molte cose in cantiere, prevede l’importante Riconoscimento della figura dell’operatore musicale, una nuova tutela per gli operatori musicali, fino ad una nuova normativa fiscale rivolta ad associazioni culturali e incentivi per le scuole di musica.
«Il nostro manifesto programmatico - spiega Andrea Montemurro, presidente dell’Associazione nazionale musicisti italiani - punta a veder realizzati nell’arco dei prossimi mesi tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati. Non sono più rimandabili interventi decisi a favore delle scuole di musica che dovranno essere aiutate con incentivi, contributi e sgravi fiscali. Stesso discorso per le nuove produzioni musicali. Ma, soprattutto, il punto principale del nostro programma sarà il riconoscimento ufficiale della figura del musicista. Il nostro compito è quello di aiutare la base della musica italiana, tutti quegli artisti che vogliono tutela la propria arte e affrontare serenamente il mestiere dell’operatore musicale sia esso musicista, fonico, producer, insegnante e così via. Ci stiamo impegnando – conclude Andrea Montemurro - per la riqualificazione del programma musicale nelle scuole primarie e secondarie, così come riteniamo importante l’interscambio tra musicisti di differente estrazione culturale. Proprio questo è l’obiettivo del progetto europeo “Musician+” del quale siamo capofila e che questa settimana ci ha visti protagonisti a Madrid insieme a diverse realtà istituzionali provenienti da diversi Paesi europei».
23/01/2023
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