Un nuovo appuntamento con libri, lettura e scrittura si è svolto lunedì 27 maggio nel carcere di Sant’Anna di Modena con Laura Morante. La regista e attrice ha presentato il suo libro d’esordio, “Brividi immorali” (La nave di Teseo, 2018), e ha dialogato con i detenuti e con il giornalista Bruno Ventavoli di Tuttolibri - La Stampa nell’ambito del premio nazionale per le carceri “Sognalib(e)ro”. Nel frattempo, con l’approvazione nei giorni scorsi da parte della Giunta, prende ufficialmente il via la seconda edizione del premio promosso dal Comune di Modena, assessorato alla Cultura, con Direzione generale del ministero della Giustizia, Dipartimento amministrazione penitenziaria, Giunti editore, e sostegno di BPER Banca.
Il concorso, ideato e diretto da Bruno Ventavoli in collaborazione col Comune, mira a promuovere lettura e scrittura nelle carceri come strumento di riabilitazione, dando espressione all’articolo 27 della Costituzione. Di particolare rilievo umano, culturale e sociale, il progetto consiste in un concorso letterario che prevede l'assegnazione di due premi, uno a un'opera letteraria valutata e votata dai detenuti, l'altro a un elaborato prodotto dai detenuti stessi, che potrà, essere pubblicato da Giunti editore.
Per la seconda edizione di Sognalib(e)ro sono stati individuati dal ministero della Giustizia 18 istituti, dove sono attivi laboratori di lettura o di scrittura creativi: la Casa Circondariale di Torino Lorusso e Cotugno, quella di Modena, la Casa di Reclusione di Milano Opera, quelle di Pisa, Brindisi, Trapani, Verona, Cosenza Saluzzo, Trento, Pescara, Firenze Sollicciano, Napoli Poggioreale, Sassari, Paola, Ravenna,; quelle femminili di Roma Rebibbia e Pozzuoli.
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