Un progetto corale sul pane per la sesta delle 12 Windows, le dodici finestre aperte sul futuro dell'arte, della Fondazione Sassi di Matera. Un pane indagato dagli artisti Lorenzo Bartolucci, Veronica Billi, Valentina Durante, Noa Pane, Giulia Rebonato sia attraverso il processo chimico della lievitazione che nella sua natura simbolica a cui rimanda: la vita comunitaria, la condivisione, l’accoglienza.
Le forme dell’ospitalità, che dal 10 al 24 maggio sarà aperta al pubblico con ingresso libero nella sala mostra in via San Giovanni Vecchio della Fondazione Sassi, è una mostra che sin dal titolo evoca un progetto corale che coinvolge attivamente anche i cittadini di Matera chiamati a prestare per il tempo dell’esposizione: cornici, piante d’appartamento, una poltroncina e un tavolino, sgabelli e alcune stufette elettriche. Il progetto espositivo ideato dalla curatrice Martina Lolli declina l’ospitalità in tre forme differenti: ogni artista ospiterà un altro artista all’interno dello spazio della propria opera o dello spazio espositivo a lui dedicato; il curatore ospiterà un altro curatore offrendo una parte dello spazio curatoriale; la richiesta di ospitalità che gli artisti rivolgono agli abitanti di Matera, attraverso una call, chiedendo loro aiuto attraverso il prestito, per le due settimane di apertura della mostra, di oggetti del nostro orizzonte quotidiano.
Le forme dell’ospitalità sarà inaugurata venerdì 10 maggio alle ore 18 alla Fondazione Sassi e resterà aperta al pubblico fino al 24 maggio 2019. Si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì. Ingresso libero.
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