Hermann Hesse, lo scrittore, filosofo e aforista tedesco, naturalizzato svizzero, vincitore nel 1946 del Premio Nobel per la Letteratura, è stato anche un interessante pittore. I suoi dipinti, influenzati dall’espressionismo tedesco, nascevano dalla necessità di staccarsi dalla scrittura e di tirare fuori le emozioni, così da razionalizzarle e superare i momenti critici della sua vita.
Iniziò a dipingere durante la Seconda guerra mondiale, per illustrare le sue poesie. Domani, venerdì 21 maggio alle ore 15, la casa d’aste Pananti, proporrà 24 disegni a tempera e ad inchiostro, realizzati proprio da Hermann Hesse, provenienti da una collezione privata, sono stimati per un valore compreso tra i 3 mila e i 5 mila euro. L’autore, di alcuni dei più bei capolavori della letteratura, come Siddharta, Il lupo nella Steppa e Il Giuoco delle Perle di Vetro, dipinse più di tremila quadri, molti dei quali solitamente poi regalava.
La Galleria d’arte Pananti ha dichiarato: “L’arte per Hesse fu anche un mestiere, ma non erano i guadagni a spingerlo verso i colori e le tele, semmai una ricerca filosofica e interiore che è la stessa. - I dipinti e le opere letterarie di Hesse sono - la prova definitiva che pittura e scrittura non sono categorie separate, ma espressioni di una stessa necessità filosofica e artistica”.
20/05/2021
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