Oggi compirebbe 131 anni Boris Pasternak, lo scrittore russo autore de “Il dottor Zivago”, che nel 1958 vinse il premio Nobel per la letteratura. La stesura del romanzo iniziò intorno al 1917 e, solo dopo aver ottenuto la sua miglior versione, nel 1945 Pasternak, decise che fosse arrivato il momento di pubblicarlo.
Il romanzo fu rifiutato dal regime staliniano ma, nel 1957 Feltrinelli, dopo averne segretamente ricevuto una copia, riuscì a pubblicarlo in anteprima mondiale in Italia, ottenendo un successo inaspettato. Lo scrittore purtroppo morì nel 1960, non riuscendo mai a ritirare il premio Nobel, in quanto, se si fosse recato a Stoccolma, dove ancora tutt’oggi vengono consegnati i premi, non sarebbe potuto tornare in Unione Sovietica, lo stato federale scioltosi nel 1991.
Il romanzo, nel 1965, divenne anche un film e ottenne addirittura diversi riconoscimenti cinematografici, tra cui cinque premi Oscar.
Il romanzo, considerato uno dei migliori di sempre, nonostante sia ritenuto molto complesso, descrive la vita di Jurij Andreevic Zivago medico e scrittore, che seppur sposato e volendo molto bene alla moglie Tonja, si innamorerà follemente di un’altra donna, Lara.
Nella storia si alterneranno una serie di eventi che lo porteranno a incontrare Lara più volte nella sua vita ma alla fine morirà da solo, a causa di un infarto. Boris Pasternak, nella sua vita scrisse numerose poesie ma raggiunse il successo mondiale, con il suo primo e unico romanzo “Il dottor Zivago”.
11/02/2021
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