Il mondo dell'arte piange la perdita di Francoise Bornet, la giovane donna immortalata nel celebre scatto del 'Bacio' di Robert Doisneau nel lontano 1950. La notizia della sua scomparsa, avvenuta il 25 dicembre a Evreux, in Normandia, è stata riportata dal quotidiano Le Parisien, lasciando un vuoto nel cuore degli amanti della fotografia e della storia dell'arte.
Francoise Bornet, all'epoca solo ventenne, fu scelta come modella insieme al suo compagno dell'epoca per il reportage commissionato dalla rivista americana Life. La foto, catturata davanti all'Hotel de Ville di Parigi, divenne un'icona degli anni '80, testimoniando gli effetti del secondo dopoguerra. La storia dietro lo scatto è affascinante: Doisneau si presentò con il suo caratteristico umorismo e, con una proposta insolita, chiese loro di baciarsi di fronte alla sua macchina fotografica. Un gesto spontaneo che sarebbe rimasto impresso nella storia dell'arte.
Francoise Bornet, successivamente, intraprese una breve carriera cinematografica, ricoprendo ruoli secondari, ma è rimasta per sempre legata all'immagine che l'ha resa celebre. Nel 1993, una controversia giudiziaria scosse la sua vita quando diverse coppie affermarono di essere i protagonisti del bacio immortalato da Doisneau. Nonostante il processo, Bornet non ottenne alcun risarcimento e dichiarò che le era stato "portato via un ricordo bellissimo."
La sua vicenda con Doisneau non si esaurì lì. Nel 2005, Bornet prese la difficile decisione di vendere la sua copia originale della foto, regalatale dallo stesso Doisneau, per la cifra di 185mila euro. Un atto che sottolinea la complessità delle relazioni artistiche e personali nel mondo della fotografia.
Francoise Bornet, con la sua bellezza e il suo coraggio nell'essere parte di un momento così intimo e spontaneo, rimarrà per sempre la donna del 'Bacio'. Il suo contributo alla storia dell'arte, la sua vita e la sua storia con Robert Doisneau continueranno a ispirare e a incantare coloro che amano l'arte e la magia catturata da un obiettivo fotografico. Addio a un'icona indimenticabile.
04/01/2024
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