Quest’anno il Festival di Sanremo ha sorpreso tutti, riportando al centro della scena il cantautorato italiano. In una classifica provvisoria destinata a cambiare, i nomi di Brunori Sas, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Francesco Gabbani sono tra i protagonisti più apprezzati. Accanto a loro, anche Giorgia e Achille Lauro completano una top five che rispecchia la varietà del panorama musicale contemporaneo, tra applausi convinti e ovazioni dal pubblico e dalla critica.
Lucio Corsi, la sorpresa del Festival
Con il brano Volevo essere un duro, Lucio Corsi si è rivelato l’outsider del Festival. “Quando ho saputo di essere nella cinquina ero incredulo”, ha raccontato con il suo tipico sorriso. La sua esibizione è stata un momento emozionante, con una presenza scenica che ha colpito il pubblico televisivo. Corsi ha sottolineato l’importanza della “quota cantautori” al Festival e ha lanciato una proposta ambiziosa: dare al Premio Tenco la stessa rilevanza di Sanremo. “Immaginate per un attimo due grandi eventi per la musica italiana, in diretta. Sarebbe un sogno”.
Simone Cristicchi, emozione e poesia
Il ritorno di Simone Cristicchi con Quando sarai piccola ha colpito al cuore. Dedicata alla madre malata, la canzone è una dichiarazione d’amore struggente e delicata. Cristicchi, che ha ricevuto il Premio Lunezia, ha descritto il proprio lavoro come un “cesello di parole”, volto a conferire dignità letteraria ai testi musicali e teatrali. “Non siamo qui per i numeri”, ha detto, riferendosi alla sua presenza limitata sui social e al suo ultimo posto in ascolti mensili su Spotify. “L’arte deve andare oltre queste logiche”.
Brunori Sas, tra tradizione e paternità
Brunori Sas, dopo 15 anni di carriera, è arrivato a Sanremo con L’albero delle noci, una riflessione sulla paternità e sullo sguardo trasformato dalla vita familiare. “Ora ho le spalle larghe”, ha ammesso. Non nasconde il suo amore per la tradizione cantautoriale degli anni ’70, pur rifiutandosi di essere etichettato come paladino del genere. Con la sua consueta ironia, ha dichiarato: “In realtà, mi piacerebbe andare all’Eurovision: ho già l’outfit pronto”.
Gabbani e il nuovo equilibrio esistenziale
Francesco Gabbani ha lasciato alle spalle il periodo in cui “sgomitava” per conquistare attenzione. Con il brano Viva la vita, ha mostrato un approccio più sereno e maturo: “Accetto che certe verità non le sapremo mai. E forse è meglio così”. Una dichiarazione di equilibrio esistenziale che segna una nuova fase nella sua carriera, lontana dai toni provocatori di Occidentali’s Karma.
Il cantautorato si difende bene
Willie Peyote ha osservato con soddisfazione il ritorno del cantautorato a Sanremo. “La nostra tradizione cantautorale fa parte di tutti noi. È bello vederla ancora così forte e rappresentata”.
Sanremo 2025 ha acceso una nuova luce sui cantautori, restituendo dignità e rilevanza a un genere spesso dato per scontato. La poesia musicale, quest’anno, ha avuto finalmente il suo meritato palcoscenico.
13/02/2025
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